Ginecologia e medicina naturale

Ginecologia e medicina naturale

Ginecologia E Medicina Naturale

Molti disturbi ginecologici possono essere curati con le medicine complementari, da sole o integrate con la medicina classica.
 
I disturbi del ciclo mestruale (dolori mestruali, sindrome premestruale, alterazione del ritmo dall’assenza del mestruo alla sua irregolarità, cefalee e lombalgie mestruali), i disturbi della menopausa e tutti i disordini ormonali, possono essere affrontati efficacemente con la regolazione del metabolismo, la detossinazione, una corretta nutrizione, l'agopuntura e con la prescrizione di rimedi omeopatici, omotossicologici e fitoterapici.
 
Le infezioni genitali, specie se cronicizzate, vengono curate efficacemente con rimedi fitoterapici e omeopatici e una corretta dieta. In questi casi occorre non solo curare le infezioni ma individuare ed eliminare le cause responsabili della resistenza alle terapie classiche, delle recidive e della cronicizzazione.
 
MEDICINA NATURALE: UN PO' DI CHIAREZZA
La Medicina Naturale è una branca ancora poco conosciuta della medicina sulla quale è necessario quindi fare un po' di chiarezza.
Le medicine naturali, conosciute come complementari, oggi sono: l'agopuntura, l'omeopatia, l'omotossicologia e la fitoterapia.
 
La Federazione Italiana degli Ordini dei Medici ai fini della tutela della salute dei pazienti ha confermato che queste medicine possono e devono essere praticate solo dai medici professionisti. 32 Società Scientifiche, Enti e Fondazioni che lavorano nell’ambito delle medicine complementari, riunite a convegno a Vinci (Toscana) l’11 dicembre 2008, hanno consigliato di affidarsi sempre e solo a medici esperti e mai a presunti ricercatori o esperti non laureati in Medicina e Chirurgia.
 
Per questo il nostro consiglio è di non praticare assolutamente l’automedicazione se non per disturbi minori o piccole patologie di breve durata e non usare mai prodotti a composizione sconosciuta o privi di etichetta.
Durante la gravidanza o l'allattamento non usare mai prodotti naturali se non espressamente prescritti dal medico. Altri consigli: non fidatevi delle vendite su Internet o a domicilio che non diano precise garanzie e non credete alle terapie o ai rimedi miracolosi. 

Non abbandonate le terapie convenzionali se non dopo averne discusso con il vostro medico di fiducia.

È errato credere che i prodotti naturali (prodotti erboristici, integratori, fitoterapici, omeopatici, omotossicologici), che oltretutto per legge non hanno foglietto illustrativo con avvertenze e indicazioni per l’uso, siano sicuri per definizione: tutti possono provocare reazioni allergiche o possono interagire con altri farmaci.

Le attuali Scienze mediche, biologiche, psicologiche e fisiche dimostrano quanto sia complessa l’organizzazione dell’essere umano. 

Qualsiasi terapia non può prescindere da una diagnosi corretta e dalla conoscenza dei complessi sistemi di regolazione che garantiscono l’omeostasi o meglio l’allostasi, ambito in cui elettivamente agiscono le Medicine Complementari.
 
OMEOPATIA E GRAVIDANZA
La gravidanza è un evento che segna un passaggio fondamentale nella vita di ogni donna. Si parla di un evento lieto, ma spesso accompagnato da timori che partono dal ritardo delle mestruazioni fino alle paure legate alla salute del bambino e agli accertamenti necessari da fare per portare avanti la gravidanza nella maniera più serena possibile. È importante chiedere al proprio medico anche quali sono i farmaci controindicati e quali sono quelli da poter prendere senza creare danni al nascituro.

I farmaci controindicati in modo assoluto sono pochi, e alcuni sono indispensabili per ridurre la morbilità materna e controllare alcune situazioni pericolose per la madre e per il feto come le minacce di parto prematuro, le crisi ipertensive, le gestosi, il diabete gestazionale.

Appunti Sulla Menopausa

La menopausa rappresenta la fine del ciclo mestruale, ossia dell’età fertile. Per molte donne è una liberazione dal pensiero della contraccezione o dai dolori mestruali ricorrenti. Alcune donne manifestano fastidiosi problemi climaterici, mentre altre non hanno alcun sintono o prestano soltanto sintomi lievi. Troppo spesso la menopausa viene interpretata come un segno di invecchiamento. Oggi c’è una migliore comprensione dei cambiamenti che la menopausa porta con sé e se ne discute più liberamente rispetto al passato. In caso di necessità esistono efficaci opzioni di trattamento personalizzabili anche perché ogni donna vive questo cambiamento in modo diverso. 

I primi segni dell’approssimarsi della menopausa si manifestano spesso anni prima dell’ultima mestruazione. Questa fase di transizione viene definita perimenopausa, in cui i livelli di estrogeno continuano a diminuire. Se non si desidera una gravidanza è comunque necessario ricorrere a metodi contraccettivi fino alla comparsa della menopausa.

La menopausa naturale sopraggiunge quando non compaiono più mestruazioni per un periodo di dodici mesi senza che vi sia una causa di diversa natura. Nei paesi occidentali la menopausa sopraggiunge mediamente attorno ai 51 anni. Ci sono fattori esogeni o endogeni che possono anticipare o ritardare la menopausa, ad esempio: nelle donne fumatrici sopraggiunge circa due anni prima rispetto alle donne che non fumano; numerose gravidanze e un indice di massa corporea elevato associato a una comparsa della menopausa più tardiva, mentre la mancanza di figli, la depressione trattata farmacologicamente, l’epilessia, i trattamenti chemioterapici durante l’infanzia sono associati ad una comparsa della menopausa più precoce rispetto alla media. 

La menopausa precoce può subentrare in qualsiasi momento dal menarca (prima mestruazione) all’ultima mestruazione. Tra le cause principali si annoverano gli interventi chirurgici, le terapie oncologiche o cause genetiche. La menopausa subentra immediatamente in caso di asportazione chirurgica di entrambe le ovaie. Si parla in questo caso si parla di menopausa chirurgica. La sola asportazione dell’utero non conduce a menopausa, anche se scompaiono le mestruazioni e si perde la capacità di concepire. La chemioterapia e la radioterapia possono causare un grave danno alle ovaie. La radioterapia a carico del piccolo bacino può causare una secchezza vaginale maggiore rispetto allo sola carenza di estrogeno dovuto alla menopausa.

La maggior parte delle donne che entra in menopausa precoce ha bisogno con maggiore frequenza di un trattamento dei sintomi rispetto alle donne che vivono una menopausa fisiologica. 

Il termine post menopausa si riferisce agli anni successivi alla menopausa. La menopausa è associata a diversi cambiamenti fisici, emotivi e mentali, la cui intensità varia da donna a donna. 

Con l’approssimarsi della perimenopausa si possono verificare alterazioni del ciclo in termini di frequenza e intensità delle mestruazioni. Poche donne riferiscono la brusca interruzione delle mestruazioni da un giorno all’altro. La maggior parte di esse parla di irregolarità del ciclo mestruale, dovuta alla produzione irregolare di ormoni nelle ovaie. Uno dei sintomi più rappresentati della menopausa sono le vampate di calore e la sudorazione. Anche se la causa esatta non è stata chiarita in modo definitivo, si ritiene che le vampate di calore siano il risultato di alterazioni a livello dell’ipotalamo, la parte del cervello che regola la temperatura del corpo. Alle vampate di calore fa spesso seguito una sensazione di freddo. Le vampate di calore notturne possono interferire con il sonno e i disturbi del sonno possono causare stanchezza e affaticamento, che a loro volta possono essere motivo di irritabilità. Non è possibile prevedere se e quando inizieranno le vampate di calore o quanto termineranno. Le donne in menopausa vivono stati d’animo depressivi hanno spesso sofferto di variazioni d’umore di tipo depressivo anche in passato e a volte può essere utile un trattamento farmacologico. 
Molte donne aumentano di peso dopo i quaranta o cinquant’anni. Per prevenire l’aumento di peso è importante praticare uno sport e seguire una dieta bilanciata. Altro sintomo sono le alterazioni della pelle. L’invecchiamento della pelle è legato alla riduzione del collagene e dell’elasticità, mentre aumentano le rughe, le alterazioni della pigmentazione e la secchezza.

La terapia farmacologica della sintomatologia della menopausa ha un effetto positivo sulla pelle, ma non può correggere le alterazioni causate dal fumo, dai raggi solari o da cause genetiche. A causa dello squilibrio tra estrogeni e androgeni si verificano anche alterazioni a carico dei capelli. Da un lato si può assistere alla crescita di peli in punti caratterizzati in precedenza dalla quasi assenza di peluria, come labbro superiore, mento o tempie, mentre dall’altro i capelli diventano più sottili e cadono. 

A causa della carenza di estrogeni dopo la menopausa, le pareti vaginali subiscono dei cambiamenti, diventano più sottili, meno elastiche e più secche. Sintomi come secchezza vaginale e dolori durante i rapporti sessuali sono quelli che si manifestano con maggiore frequenza. I cambiamenti a livello genitale sono permanente e se i disturbi risultano difficilmente tollerabili richiedono un trattamento. Esistono diversi preparati vaginali contenenti estrogeni. L’assorbimento degli estrogeni nel sangue è minimo ed è quindi possibile un impiego prolungato dei prodotti, laddove non vi siano controindicazioni.

Dolori durante la minzione, stimolo frequente ed aumento ad urinare, infezioni delle vie urinarie ricorrenti e incontinenza sono tra i sintomi urologici più frequenti dopo la menopausa. Numerosi fattori influiscono sulla vita sessuale delle donne: a causa della carenza di estrogeni dovuta alla menopausa, i dolori vaginali compaiono con maggiore frequenza, il desiderio sessuale e il piacere fisico ed emotivo possono diminuire.

La malattia multifattoriale osteoporosi con conseguente aumento del rischio di frattura rappresenta uno dei problemi di salute più gravi per le donne nei paesi occidentali. La massa ossea diminuisce principalmente a causa della riduzione di estrogeni dovuta alla menopausa. Il 40% delle donne dopo la menopausa subisce una frattura. Un elemento determinante nella diagnosi è la misurazione della densità ossea. L’obiettivo principale della terapia dell’osteoporosi è ridurre il rischio di fratture.

Oggi non è più necessario sopportare i disturbi del climaterio. Accanto alle diverse opzioni mediche, esistono diverse strategie di auto aiuto per alleviare i sintomi. Per il trattamento dei disturbi menopausali possono essere utilizzare sia la terapia ormonale convenzionale, che terapie alternative (fitoterapia ad esempio). La decisione di ricorrere o meno a una terapia dipende dall’intensità individuale dei disturbi, dal rischio individuale di contrarre determinate malattie e dall’approccio personale alla menopausa e alla terapia per i sintomi causati dalla menopausa. Non va comunque scordato che uno stile di vita sano può contribuire notevolmente a migliorare la qualità della vita negli anni del climaterio.

Dott. Leonardo Gallo
Servizio di ginecologia
Centro di Medicina Polispecialistica 33

Dott. Mario Napoleone Strada
Servizio di medicina naturale e funzionale
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