Odontoiatria e implantologia
Presso la sezione di odontoiatria e implantologia, il dott. Martino Gianazza, il dott. Claudio de Luca e il dott. Mario Luigi Capoccia effettuano:
- Visite specialistiche
- Conservativa
- Endodonzia (ritrattamenti canalari)
- Protesi dentale (mobili e fisse)
- Chirurgia maxillo facciale (estrazione denti inclusi)
- Ortodonzia mobile e fissa
- Implantologia (con elementi osteointegrati biocompatibili in titanio adattabili anche a pazienti in età senile)
- Rialzo mininvasivo del seno paranasale, espansione di cresta ossea, impianti postestrattivi a carico immediato, All on Four - soluzione protesica immediata su 4 impianti con ponte fisso avvitato in acrilico ad alta densità
- Parodontologia (trattamento malattie gengivali e dei tessuti di sostegno)
- Odontoiatria biologica (scansione con vegatest dei materiali utilizzati per valutarne la biocompatibilità, tests, per tolleranza all'amalgama)
- Posturologia e chinesiologia applicata
- Minimpianti (nuova tecnica chirurgica per risolvere definitivamente l'instabilità delle protesi totali. Possibile utilizzo della protesi totali. Possibile utilizzo della protesi del paziente. Una sola seduta per inserimento impianti e ribasatura protesi. Metodica economica rispetto agli impianti tradizionali)
- INVISALIGN (mascherine ortodontiche trasparenti)
Il sanguinamento gengivale
Il sanguinamento gengivale è quasi sempre il primo sintomo di una parodontopatia. Per questo motivo deve suonare come campanello d'allarme di una patologia seria del cavo orale. Che cos'è la parodontopatia? Letteralmente una malattia del parodonto, il complesso tessuto di sostegno del dente: la gengiva, il legamento parodontale e l'osso alveolare.
La malattia, un tempo, era conosciuta con un nome molto semplice che ricorda eventi drammatici, la piorrea, il dondolamento dei denti fino alla loro perdita. Adesso questa malattia è curabile. È una patologia cronica che richiede impegno sia da parte del medico, sia da parte del paziente; l'evento drammatico della perdita dei propri denti è però scongiurabile.
Ma torniamo al paziente con il sanguinamento, senza altri segni; i denti non dondolano, sono fermi.
Perché c'è questo sanguinamento?
Sedazione cosciente in chirurgia odontoiatrica ambulatoriale
A chi è rivolta
Molte persone evitano le cure dentarie per la paura di avvertire dolore; tuttavia, la mancanza di controlli dentari porta a trascurare la propria igiene orale fino al punto che talora si rendono necessarie procedure più complesse e invasive.
La sedazione è una tecnica farmacologica che ha lo scopo di offrire al paziente una esperienza chirurgica priva dell’ansia e delle paure che spesso accompagnano tutti i tipi di trattamento chirurgico, incluso quello dentario.
Il beneficio principale della sedazione consiste nella sensazione di calma e rilassamento che essa produce.
Il paziente quasi non si accorge del passare del tempo, rendendo possibile la esecuzione ambulatoriale di interventi odontoiatrici quali impianti multipli, escissioni di cisti, estrazioni difficili ecc.
Come viene effettuata e che cosa mi succede?
La sedazione viene iniziata e poi mantenuta per via endovenosa per adattarsi a tutti i tipi di pazienti e di trattamento chirurgico: l’incannulamento di una vena del braccio è pertanto indispensabile.
La presenza di un catetere venoso permette l’adeguamento continuo della sedazione al variare delle condizioni del paziente e dell’intervento, oltre a mantenere l’idratazione con fleboclisi.
L'associazione fra la anestesia locale effettuata dal dentista e la sedazione sistemica effettuata dall’anestesista permette la collaborazione del paziente mantenendo assenza dal dolore e maggiore comfort. La sedazione che si ottiene è chiamata “cosciente” perché permette la collaborazione del paziente, lasciando il paziente
Sentirò male dopo?
Le raccomandazioni post operatorie verranno consegnate per iscritto e potranno variare a seconda dell’intervento eseguito.
Per quanto riguarda il dolore postoperatorio la presenza dell’anestesista è garanzia che esso sarà affrontato adeguatamente e per tempo.
In genere è sufficiente assumere a intervalli regolari antinfiammatori come l’ibuprofen, il naprossene, la nimesulide, ecc.
Nei casi di dolore più intenso si potrà ricorrere alle combinazioni di codeina e paracetamolo. La somministrazione di questi farmaci può essere anticipata a prima dell’intervento in modo da esercitare un effetto profilattico sul dolore e l’infiammazione locale.
Pazienti con storia di gastrite o ulcera gastroduodenale debbono avvertire i medici in modo che possano essere scelti farmaci più idonei e prescritte terapie di protezione gastrica.
Altre risposte alle domande più frequenti
Tutti possono essere sedati?
Non esistono controindicazioni alla sedazione e tutti possono giovarsene. Persone molto anziane o debilitate o affette da patologie cardiache o polmonari necessitano di riduzione dei dosaggi e di sorveglianza più stretta.
Che cosa succede se mi addormento?
Niente, l’anestesista ti sorveglierà finché sarà necessario ed eventualmente può somministrare un farmaco antidotico che abolisce gli effetti della sedazione e del sonno. I farmaci utilizzati sono inoltre a breve durata d’azione, con rapida ripresa dello stato di coscienza alla loro sospensione.
Domande per interventi di implantologia dentale
Che cos’è un impianto?
È un’alternativa artificiale alla radice del dente. Si tratta di una vite di titanio puro di elevata biocompatibilità che viene inserita nell’osso dal dentista. Dopo la “guarigione” (osteointegrazione), il dentista ancorerà il nuovo dente preparato dal laboratorio odontotecnico.
Quali sono i benefici di un impianto?
Grazie all’impianto potrà provare la gioia di un bel sorriso, parlare liberamente e riuscire a masticare tutti i cibi con facilità. Nel caso di sostituzione di dente singolo, eliminerà la necessità di un ponte, evitando così di limare i suoi denti sani. Nel di caso di una protesi totale, gli impianti le permetteranno di ancorarla e di non sentire più i fastidi causati della stessa.
Quali casi possono essere risolti con gli impianti?
Gli impianti si utilizzano per trovare una soluzione alla mancanza di denti singoli, di più denti vicini, o alla riabilitazione di un’intera arcata. Il dentista formulerà la proposta più giusta per ogni specifico caso.
L’impianto sarà visibile?
No, il nuovo dente darà lo stesso comfort di quelli naturali, la stessa funzionalità ed esteticamente armonizzerà perfettamente con la dentatura naturale.
Quali sono le condizioni cliniche adatte per un intervento implantologico?
È necessaria una sufficiente quantità d’osso per alloggiare la vite e delle condizioni di salute nella norma. In casi particolari è possibile alloggiare gli impianti ove mancano le condizioni predette con interventi di rialzo mini-invasivo del seno paranasale o espansione della cresta ossea.
Quali sono le controindicazioni?
La presenza di alcune malattie croniche, sistemiche, problemi vascolari, una cattiva igiene orale o abitudini viziate. Il dentista conosce la vostra storia clinica e può darvi tutte le necessarie indicazioni. Le percentuali di successo se non intervengono complicazioni sono mediamente intorno al 97%.
A quale età può essere programmato un intervento implantologico?
È sufficiente che l’organismo abbia terminato la fase di crescita scheletrica (ovvero non avere meno di 18-20 anni). Anche pazienti molti anziani, ma in buone condizioni di salute, possono tranquillamente ricorrere agli impianti.
Durante il processo di guarigione, potrò sorridere liberamente?
Si, il dentista preparerà una protesi provvisoria o adatterà la protesi esistente.
Sentirò dolore?
No, l’intervento avviene in anestesia locale. In seguito, per qualche giorno potrà avere un leggero risentimento, che verrà alleviato con impacchi di ghiaccio o opportuni analgesici.
Per quanti anni durerà il mio impianto?
Per quanti anni durerà il mio impianto?
È molto soggettivo; l’esperienza clinica oggi rivela che la durata media degli impianti è di oltre 25 anni. Molto dipende da come varierà la salute del paziente nel tempo e dalle condizioni igieniche che manterrà negli anni.
Quanto costa un intervento implantologico?
Dipende dalla complessità del caso, dal numero di impianti che richiede, dal tipo di protesi necessaria, il tutto viene valutato nel corso di una di una accurata visita medica con l’ausilio di ortopantomografia e T.A.C. Nei casi più impegnativi, sono disponibili svariati piani di finanziamento.
Gli impianti utilizzati sono prodotti in strettissimo regime di qualità secondo le norme ISO 9001/ En13485:2004 e garantiti in tutte le loro parti. Sono sottoposti alle verifiche dei preposti Organismi Notificati e conformi alla Direttiva Europea 93/42 che regola la produzione dei Dispositivi Medici.
Informazione sanitaria a cura del Servizio di Odontoiatria del Centro di Medicina Polispecialistica 33, Milano
La corretta permuta della dentizione
Lo sviluppo della dentatura inizia già prima della nascita e prosegue fino al completamento della dentizione permanente. In questo arco di tempo che si conclude circa a 13 – 14 anni possiamo distinguere tre periodi:
- la dentizione decidua tra i 6 mesi e i 6 anni;
- la dentizione mista tra i 6 anni e i 13 anni;
- la dentizione permanente.